Nacqui in una città povera, in cui il sorriso era la materia prima della felicità della nostra comunità. Nacqui e mi resi conto in pochissimo tempo che avrei preferito nascere altrove, da quando ho iniziato a vedere il mondo attraverso lo schermo piatto ho desiderato di partire per sempre. >>
Samantha Sebastiani // Annalaura Vinti // Gabriele Furnari Falanga
PALAZZO TRINCI - venerdi 12 ottobre, ore 22.30 ore 23.00 ore 23.30 ore 24.00 ore 0.30
Era nata in me una sorta di repulsione per la mia terra, che diventava sempre di più plastica, una discarica. Fu in quel momento che mio padre scelse di smettere di inseguire il suo sogno di diventare artista e decise di adattarsi alla esigenze che il suo paese richiedeva. Raccoglitore di plastica, per crearne altra nuova, per dare un futuro a me a e alla mia famiglia. Io andavo con lui nella discarica, era una montagna, così la vedevo. Non mi ricordo cosa ci fosse sotto, che cosa avesse sommerso, perché l’ho sempre vista lì, stesa per almeno un chilometro. C’erano cose troppo belle che non potevano appartenere al nostro quartiere fatto di baracche e cibo raccolto dalla spazzatura. C’era di tutto, giochi che non sapevo come funzionassero, pezzi di auto di vari modelli, in prevalenza cibo, ma a cercare bene si trovava la plastica per cui venivamo pagati. Ne raccoglievamo molta ed ero contento di aiutare mio padre e di passare del tempo fuori di casa.
Samantha Sebastiani nasce a Foligno nel 1993 appassionata fin da sempre di letteratura. È stata tra le finaliste del premio "La Stanza di Linda" (2018). Ha pubblicato il racconto breve "Non sei solo un nome" nell' antologia "Racconti Umbri" (2017) Historica Edizioni. Attualmente con la collaborazione di illustratrici scrive per la rubrica "Storie di Michelangelo" proposta da Seven Blog