Ci sono luoghi nel mondo in cui le persone vivono in condizioni critiche, lontano dallo sguardo della società. Io ne ho trovato uno e ho imparato ad osservare la vita da quel punto di vista.
Vicino al "Grande Raccordo Anulare" della città di Roma, c'è un insediamento urbano, dove molta gente vive, ignorata dalla società. La Rustica è uno dei sobborghi nati durante il boom economico degli anni '70 in Italia. Sebbene, negli anni, il luogo sia stato "ripulito" dalla criminalità, persistono ancora casi di depressione, l’analfabetismo è molto elevato e la maggior parte dei cittadini convive ogni giorno con azioni illegali.
Ho scoperto questo posto nel 2015 quando la KINO produzioni mi ha ingaggiato come fotografa di scena nel set del film "I Was a Dreamer” di Michele Vannucci. Il film raccontava la vera storia di un uomo nato e cresciuto in quel quartiere, seguendolo quando, uscendo di prigione a 39 anni, tentava di ricostruire la sua vita.
Per circa sei mesi, dopo il film, ho vissuto in quel luogo ospite a casa di una coppia di mezza età. Ho condiviso una stanza con la loro giovane nipote. Ho vissuto e osservato la vita dal loro punto di vista e ho sviluppato un grande interesse per la loro intimità. Ho scoperto quanto il loro modo di vivere sia soffocante. Il tempo passava molto lentamente. Ho capito che la maggior parte di loro salvava un sogno, ovvero quello di svegliarsi un giorno e ritrovarsi fuori da quel contesto ma realizzavo sempre che quel contesto era anche il luogo in cui trovano la loro identità e, al di fuori di esso, si sentivano alienati.
Behind the Dream è un progetto mai chiuso. La Rustica rimane per me un posto caro, pieno di affetti. Spesso ritorno per passare un po di tempo con loro e continuare a documentare i cambiamenti del quartiere