Massimo Liberatori
con La Società dei Musici
DOMENICA 14 OTTOBRE, ORE 18,00
PALAZZO TRINCI
ingresso € 10,00
Gianluca Bibiani: fisarmonica
Claudio Scarabottini: pianoforte, mandolino, ukulele e flauti
Stefano Trabalza: chitarre, banjo
Massimo Liberatori: voce, chitarra e armonica
Lorenzo Fiori: basso / Paolo Chiari: batteria
"... da quando ho iniziato a concepire l'idea di" Tratturo Zero " mi hanno chiesto spesso se la parola" tratturo "(una traccia, ma soprattutto un sentiero attraverso le terre incolte utilizzate dai pastori) non fosse un errore di ortografia. All'inizio questo fatto mi ha sorpreso un po', ma in un secondo momento, lentamente, ho iniziato a capire come questi fraintendimenti testimoniassero la distanza che c'è oggi tra noi, la natura e la storia. E suggerissero anche come sia urgente agire per riportarli entrambi al centro della nostra esistenza, anche nel nostro piccolo: con il canto.
L'album / concerto, per chiarire immediatamente in quale storia d'amore ci troveremo, si apre con una traduzione dell'antichità "This Land Is Your Land" per poi fare una simbolica transumanza "Coast to Coast" (o trekking dei pastori) dal Appennino a Roma, Londra e New York. In questo lavoro, poeti come Trilussa, santi e briganti come Francesco e Cinicchia d'Assisi, sindacalisti anarchici e cantanti come Joe Hill, Woody Guthrie e Joe Strummer sono tutti presenti con me.
I testi di alcune canzoni sono pervasi da inflessioni dialettali a me familiari, provenienti dalle regioni dell'Appennino e della Romagna. Sono i più vicini alla voce del cuore sia mio che della mia gente, come testimoniano le traduzioni immaginarie con le quali rielaborano lo slang usato nel testo originale dagli altri personaggi sopra menzionati.
"Tratturo Zero" è un album / concerto pieno di storie che portano tutte le stesse tensioni, e vanno tutte nella stessa direzione: quella del ... "Songs of Liberation", Canti di Liberazione, alla ricerca dell'amore perduto: come sul brano numero zero.